Molto tempo fa si diceva che la mia generazione era nata senza ideali. Poco tempo fa ho sentito le stesse parole anche sulla generazione attuale. Non ero d’accordo allora e non lo sono nemmeno adesso. I miei ideali vengono direttamente dalla Rivoluzione Francese: libertà, uguaglianza, solidarietà; passando da uomini che con le loro idee hanno condizionato il nostro pensiero come Martin Luther King e Ghandi, per arrivare al più grande rivoluzionario dei nostri tempi, Gesù. In un mondo in cui si predicava “ la legge del taglione” ( Lv 24,17 ), una persona ha insegnato a porgere l’altra guancia, predicando “ama il prossimo tuo come te stesso” e se “amerai dio con tutta la tua forza” ( Mc 12,29) potrai entrare nel regno di Dio. Se non è un pensiero rivoluzionario questo ….. decidete voi. Questo viaggio è una ricerca nei luoghi che sono stati testimoni della sua vita e …… indirettamente degli avvenimenti che hanno portato la Palestina alla situazione attuale.
Dio disse ad Abramo “ vattene dal tuo paese …. nel paese che io ti mostrerò” ( Gen. 12,1 ) e con la migrazione del patriarca con la sua gente verso quella che un tempo era la terra di Canaan ebbe inizio, 4000 anni fa, la storia d’ Israele.
La terra di Canaan non diventò solo la terra promessa ma il luogo dove si svolsero avvenimenti fondamentali per la storia culturale e religiosa di tanta parte dell’umanità. Questa striscia di terra stretta tra il Mediterraneo ed il fiume Giordano è stato il punto di incontro e scontro di civiltà e di potenze: vennero gli Egiziani, Assiri, Babilonesi, Romani, Bizzantini, Arabi, Crociati, Turchi ed Inglesi. Oggi questa “terra santa” non è santa solo per gli Ebrei, ma anche per i Cristiani che giungono alla fonte della loro fede sulle orme di Gesù e per gli Islamici che pregano presso la pietra dalla quale il profeta Maometto salendo al cielo incontrò Abramo, Mosè e Gesù.
Questo viaggio comincia da Tel Aviv, capitale commerciale del paese, una città giovane, moderna e frizzante che mi ricorda tanto la riviera romagnola. Fondata all’inizio del XX sec. sulle dune costiere a nord dell’antico porto di Giaffa è stata popolata dalle successive migrazioni di ebrei europei.
In questa città il 14 Maggio 1948 Ben Gurion proclamò per conto del Consiglio Sionista la nascita dello Stato di Israele.
Siamo a Cesarea. Il piccolo porto fenicio si chiamava Torre di Stratone prima di essere donato da Ottaviano a Erode il Grande che ne fece una piccola città romana dedicata appunto a Cesare Augusto. Di quel tempo rimangono dei mosaici , l’ippodromo e l’anfiteatro e una parte dell’acquedotto. In questa città l’apostolo Pietro battezzò il centurione Cornelio ( At 10,1.24 ).
Abbandonata dalle truppe Musulmane fu poi centro crociato con la cittadella e le poderose mura, prima di essere saccheggiata e abbandonata.
Akko è una piccola città sulla costa settentrionale di Israele, siamo a pochi km dal confine Libanese, qui si vive secondo il ritmo del mare e dei chiari di luna. Se passate di qua noterete senz’altro la tranquillità di questo posto e la brezza che accarezza la pelle. L’atmosfera è fatata, a volte il suono del muazzin attraversa le vie del porto per perdersi tra le nuvole. Questo importante porto Fenicio raggiunse il suo splendore durante il periodo delle crociate con il nome di San Giovanni d’ Acri. Distrutta alla fine del XIII sec. dai Mamelucchi, risorse in parte alla fine del XVIII sec quando il Pascià El Jazzar fece ricostruire la fortificazione seguendo il vecchio tracciato crociato.
I Kibbutz sono villaggi agricoli dove sia la produzione che la vita quotidiana sono in comune e questo dove ci troviamo è uno dei più antichi.
I giovani fondatori aspiravano ad una società nuova basata sul lavoro comune e sulla uguaglianza di tutti i membri del villaggio perché erano giunti alla conclusione che solo questa forma di organizzazione sociale fortemente solidale avrebbe permesso loro di sopravvivere alle difficili condizioni che il futuro avrebbe loro riservato ……
Siamo a Cafarnao sulla riva settentrionale del mare della Galilea. Gesù qui trovò i suoi primi discepoli Simone e Andrea, predicò nella sinagoga e guarì il servo del centurione ( Lc 7,2-10 ). Qui è stata ritrovata la casa di Simone ( San Pietro ), dove soggiornò Gesù. Purtroppo i frati Francescani hanno costruito un mostruoso edificio in cemento armato nelle immediate vicinanze. A pochi km troviamo Hattin dove ebbe luogo la famosa battaglia tra il regno crociato di Gerusalemme e le forze Musulmane comandate da Saladino. Era il 4 luglio 1187 e questa sconfitta riportata dai crociati decretò la fine del regno crociato e la riconquista islamica della Palestina.
Da questo check point militare sulle alture del Golan la vista è stupenda. Il paesaggio ricorda la campagna toscana, verde, acqua in abbondanza.
Qui viene imbottigliato il miglior vino d’Israele, io sono astemio … ma anche se mi piacesse non lo berrei mai.
Penso alle vicine comunità Palestinesi che non sono collegate alle rete idrica. Penso a questo territorio che Israele occupa dal 1967 alla faccia delle risoluzioni ONU che ne chiedevano il ritiro. Penso ai 15 mila Siriani che in seguito all’occupazione vennero espulsi dalle loro terre e mi piacerebbe che nei nostri supermercati i prodotti agricoli provenienti da Israele venissero etichettati, in modo da poterli riconoscere e quindi evitare di comprarli.
Questo fa di me un antisemita???????
Forse sì.
Ma è meglio essere accusati di antisemitismo che mangiare frutti annaffiati di razzismo.
Attraversiamo il muro della vergogna. Siamo nei territori dell’autonomia Palestinese ………… e non si può sempre chiudere gli occhi e far finta di niente, qui la popolazione è Araba e la rivendicazione politica-etnica è una costante. Ciò che è permesso agli Israeliani non è permesso ai Palestinesi. I giovani che vanno a studiare all’estero e rimangono all’estero troppo a lungo o ottengono una nuova cittadinanza vedono revocato il loro status di residenti. Questo significa essere espulsi dal paese e non poter vivere nella città dove si è nati, ed è chiaro che lo scopo principale di questa politica è di svuotare i territori occupati e Israele in generale, dal ceto medio e dagli abitanti più istruiti. Israele sa di poter commettere impunemente questo e altro, perché tollerato dagli Stati Uniti e solitamente anche dall’Unione Europea.
Betlemme è una meta fondamentale per i cristiani perché è la città della tribù di Giuda che diede i natali al re Davide e a Gesù. Sopra la grotta della natività sorge la chiesa della natività, in origine costruita
dall’ imperatore Costantino.
Beit Shean, necropoli che risale al III sec dC, è la zona più ricca di sarcofagi, catacombe e interessanti decorazioni con varie raffigurazioni che testimoniano influssi ellenistici e romani. Capitale della Decapolis venne distrutta nel 749 dC da un terremoto le cui tracce sono tuttora visibili.
Siamo a Masada a pochi km dalla costa occidentale del Mar Morto, su una spianata rocciosa alta circa 400m. Nel II sec. a.C. i Giudei costruirono una fortezza quasi inespugnabile. Erode il Grande, quello della “ strage degli innocenti “ vi si rifugiò nel 42 aC per sfuggire ai Parti.
Nel 66 dC la fortezza divenne rifugio degli Zeloti, aderenti al partito politico-religioso ebraico in opposizione alla dominazione romana, che in seguito all’ insurrezione dal 66 al 70 dC dovettero subire la violenta reazione di Roma.
Dopo un lungo assedio la fortezza venne espugnata nel 72 dC. Giuseppe Flavio nel suo libro “ la guerra giudaica” narra della disperata difesa di 960 Zeloti asserragliati nella fortezza i quali, piuttosto che arrendersi a Flavio Silla, preferirono il suicidio di massa, donne e bambini inclusi. Nelle foto vediamo il punto dal quale i romani, creando uno scivolo con terra di rimessa, riuscirono a penetrare all’interno. Sullo fondo i segni dell’accampamento durante l’assedio. Da allora Masada è il simbolo del nazionalismo israeliano e spesso le reclute vengono a prestare giuramento al grido “ mai più un’altra Masada”.
Qumran. In questa località a pochi km da Gerico, nel 1947 un beduino scoprì occasionalmente in una grotta alcune giare contenenti sette rotoli di pergamena scritti in ebraico antico dagli Esseni, noti come
“ rotoli del Mar Morto”.Ora questi rotoli sono conservati nel Tempio del Libro a Gerusalemme. Esplorando altre grotte sono stati rinvenuti 600 manoscritti di testi biblici e apocrifi.
Nazareth fu distrutta dal sultano Baibars nel 1263 e tornò a nuova vita nel 1620 grazie alla paziente opera dei frati francescani che vi si stabilirono per custodire i luoghi dove avvenne l’annunciazione alla vergine Maria e dove Gesù trascorse la sua giovinezza.
Gerusalemme: città stato verso il 2000 aC venne legata alle vicende bibliche quando re Davide ne fece la capitale del suo regno nel 993 aC. Fino al nostro secolo la città santa delle 3 maggiori religioni monoteiste fu contesa da invasori di varie provenienze. Lo stato di Israele fu fondato il 4 maggio 1948 con capitale la contesa Gerusalemme, ritagliata su parte del territorio palestinese che la G.Bretagna occupava dal 1917. Nel 1980 fu dichiarata “ capitale eterna non negoziabile” di Israele.
All’interno della cinta muraria si sviluppa la città medioevale tra campanili e minareti, le strade si stringono le une alle altre, le viuzze affollate da botteghe di un immenso mercato formano 4 settori. Quello arabo è il più esteso e popolato e quello cristiano, anch’esso arabo, è abitato dalla èlite culturale ed economica.
La comunità armena occupa l’angolo Sud occ.
Il quartiere ebraico è stato ampiamente rinnovato e restaurato, lindo e ordinato, ma non ha perso quell’atmosfera da ghetto di inizio secolo.
Il monte Moriah della Bibbia, il luogo dove Salomone costruì il tempio tra il 953 e 922 aC e prima di lui Abramo, per obbedire a Dio, si era preparato a sacrificare suo figlio Isacco. Distrutto e ricostruito venne definitivamente raso al suolo dai romani nel 70 dC. Ne rimane solo un muro, il muro occidentale o muro del pianto, davanti al quale pregano gli ebrei.
La sicurezza non è mai troppa.......
In alto sulla spianata, nel posto dove sorgeva il tempio di Salomone, si erge uno dei luoghi più sacri dell’Islam: la Moschea di Omar o cupola della roccia, costruita sul luogo da cui secondo la tradizione il profeta Maometto il 11 del mese di raabie del 620 ascese al cielo per incontrare Abramo,Mosè e Gesù. La spianata del tempio è chiusa dalla porta d’oro o della misericordia, porta attraverso la quale secondo la leggenda ebraica passerà il messia.
I cristiani vagano in ogni direzione alla scoperta dei luoghi che furono testimoni degli insegnamenti di Gesù ….. non intendo esaltare le lodi di chi penso non era altro che un uomo, ma sottolineare il testamento che attraverso i vangeli ci ha lasciato: uno smisurato amore verso il prossimo che a volte il genere umano non è in grado di comprendere, il sacrificio, il più grande atto d’amore verso tutti quelli che lo accompagnarono con l’insulto e le ingiurie e quelli che lo amarono e piansero quando morì sulla croce.
Il Santo Sepolcro, il santuario più sacro per la cristianità, eretto secondo la tradizione sul luogo della crocifissione, qui l’imperatore Costantino fece erigere la prima basilica che inglobava il Golgota.
Questo luogo sacro è diviso tra cattolici, ortodossi, armeni e copti.
La chiesa è gestita in parti “ rigidamente separate “ . Questa coabitazione è l’eredità della PENOSA questione della proprietà dei luoghi santi, diatriba mai risolta tra vicini nei quali non corre molta simpatia reciproca e che in passato non ha mancato di causare frequenti e duri scontri.
Al periodo di Erode risale la cittadella, che fu la residenza del governatore romano Ponzio Pilato e sede del governo romano della regione. Da qui si intravede la torre di Davide.
La piscina di Bethesda era parte del sistema idrico ai tempi di Erode.
La fine di questo viaggio comincia sulla collina del ricordo. La cima è occupata da alcuni edifici che costituiscono YAD VASHEM , un vero pugno nello stomaco ma che ognuno DEVE visitare. Yad Vashem significa " un monumento e un nome" ed è dedicato alla memoria di sei milioni di ebrei vittime dello sterminio nazista, ma è soprattutto una testimonianza per i vivi.
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